CASERTA: ARRESTATI 2 CITTADINI UCRAINI CHE TRASPORTAVANO CIRCA 300 KG. DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO

Soltanto pochi giorni fa la Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone aveva intercettato un furgone con a bordo 3 rumeni che trasportava in un doppiofondo del pianale oltre 130 kg di Marlboro di contrabbando. Ora, a dimostrazione dell’assiduità di tali traffici illeciti, ancora un fermo di sigarette di contrabbando, trasportate con modalità similari al carico precedente. Questa volta i militari della Compagnia di Mondragone hanno controllato un furgone con targa polacca che trasportava, abilmente occultati in un doppio fondo, circa 30 casse di sigarette di contrabbando (15.000 pacchetti) provenienti dalla Polonia e di produzione Russa. Neanche questa volta la modifica del pianale del mezzo, che a prima vista risultava vuoto con soltanto alcune pedane in legno accatastate nel vano di carico, ha tratto in inganno le Fiamme Gialle che ispezionando il mezzo hanno individuato subito il doppiofondo ricavato al di sotto del pianale del mezzo. Azionato quindi il sistema meccanico di alzata del pianale che dava accesso all’ampio doppio fondo, è stato rinvenuto il carico di contrabbando, quantificato in KG. 298,600 di sigarette marca “COMPLIMENT”, pronte per essere immesse sul mercato illecito e che avrebbero fruttato introiti per circa 50.000,00 Euro. Il conducente ed il passeggero – T.S. (maschio di 42 anni), V.V. (maschio di anni 40) – entrambi di nazionalità ucraina, con visto polacco di entrata in Comunità Europea, sono stati quindi tratti in arresto in flagranza del reato di contrabbando e messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria per essere sottoposti al rito per direttissima, mentre le sigarette ed il furgone, utilizzato per l’illecito trasporto, sono stati sottoposti a sequestro. Prosegue dunque incessante la quotidiana attività anticontrabbando dei militari della Guardia di Finanza della provincia di Caserta, ora impegnati anche a ricostruire la filiera della vendita del prodotto contrabbandato così da individuare i committenti delle spedizioni e i grossisti locali che gestiscono poi lo stoccaggio e la vendita al dettaglio.

CHIUSANO SAN DOMENICO (AV) – SEQUESTRATA DAI CARABINIERI AREA DI CAVA. TRE PERSONE INDAGATE PER TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno congiuntamente al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale di Avellino, coordinati dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare reale con cui è stato disposto il sequestro preventivo: dell’intera area di cava ubicata a Chiusano San Domenico, località Belvedere, che con un’estensione di 86.000 mq, compresa di tutte le attrezzature e macchinari in essa posti:

Un impianto di frantumazione, selezione e vagliatura inerti;

Un impianto per la produzione di calcestruzzi;

n. 4 escavatori cingolati;

n. 2 pale gommate;

n. 4 autocarri;

edificio della superficie di 200 mq. adibito ad uffici e locale custode;

Un capannone della superficie di 850 mq. adibito a deposito mezzi e apparecchiature;

di n. 11 autocarri, n. 8 rimorchi e n. 3 trattori stradali (con affidamento a depositi giudiziari) di proprietà di una nota società con sede legale in Atripalda operante nel settore edilizio e di movimento terra.

Il valore dei beni in sequestro è quantificato in € 12 mln circa.

La misura cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nell’ambito di procedimento iscritto presso la locale DDA che ha coordinato le indagini nei confronti, tra gli altri, di 3 soggetti destinatari della misura, ritenuti gravemente indiziati dell’ipotesi delittuosa di traffico illecito di rifiuti prevista dalla normativa ambientale.

Nel corso delle investigazioni è emerso che gli indagati, in un arco temporale riferito agli ultimi 4 anni, attraverso l’allestimento di mezzi e attività continuative organizzate, al fine di conseguire ingiusti profitti, hanno effettuato la gestione abusiva di ingenti quantità di rifiuti speciali non pericolosi (CER 170504 – terre e rocce da scavo) illecitamente trattati, stimata in oltre 55.000 tonnellate, mediante operazioni di recupero effettuate presso l’area di cava in sequestro, in assenza della prescritta iscrizione e/o autorizzazione, riportando in maniera fraudolenta sui Formulari di Identificazione dei Rifiuti un titolo autorizzativo inefficace, valido per le sole attività estrattive e di ricomposizione ambientale.  

L’illecita attività ha determinato il conseguimento di rilevati ed indebiti profitti sia per i gestori della cava che per numerose società conferenti.

RUBANO UN SUV A MONTEFUSCO: DENUNCIATO PER RICETTAZIONE UN 45ENNE DI ROTONDI.

Prosegue senza sosta la lotta alla piaga rappresentata dalla criminalità predatoria, che ogni giorno vede impiegati i militari dell’Arma in un capillare controllo del territorio teso a garantire senso di sicurezza e rispetto della legalità.

Qualche giorno fa ignoti ladri hanno rubato un SUV a Montefusco: la denuncia ha subito fatto scattare le ricerche del veicolo.

L’attività d’indagine posta in essere dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Montesarchio congiuntamente a quelli delle Stazioni Carabinieri di Montefusco e Cervinara, ha permesso di rinvenire il fuoristrada nel comune di Rotondi, regolarmente parcheggiato all’interno di uno spazio privato: al fine di renderne più difficile l’individuazione, al SUV erano state apposte le targhe di un altro veicolo; inoltre era stato parzialmente abraso il numero di telaio.

Il proprietario dell’area, 45enne pregiudicato del luogo, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento in quanto ritenuto responsabile del reato ricettazione.

Il veicolo sarà restituito al legittimo proprietario non appena ultimati i rituali accertamenti.

FLUMERI (AV) – DISCARICA ABUSIVA CON LASTRE DI ETERNIT: INDAGANO I CARABINIERI.

Permane alta l’attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nella pianificazione ed attuazione dei servizi finalizzati anche all’accertamento di violazioni connesse alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica e, in particolare, alla gestione illecita di rifiuti.

Non è la prima volta, e probabilmente non sarà neppure l’ultima, che si individua una discarica abusiva. È successo l’altro giorno a Flumeri dove, in prossimità dell’argine del torrente “Fiumarella”, i Carabinieri della locale Stazione hanno individuato in un’area di poche decine di metri quadrati, l’abbandono incontrollato ad opera di ignoti di rifiuti inquinanti, in particolare lastre in fibrocemento eternit, in parte frantumate, composto notoriamente considerato altamente cancerogeno.

Sul posto è stato richiesto intervento di personale specializzato dell’ARPAC, per il prelievo di frammenti al fine di espletare successive analisi di laboratorio per la caratterizzazione.

Conseguentemente i Carabinieri hanno provveduto a sottoporre a sequestro quell’area, notiziando la Procura della Repubblica di Benevento del reato commesso da parte di ignoti.

Sono in corso indagini tese all’individuazione dei responsabili dell’illecito smaltimento di rifiuti.

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