FLUMERI (AV) – IN AUTO CON UN COLTELLO A SERRAMANICO: TRENTENNE NEI GUAI.

FLUMERI: I Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un trentenne della provincia di Taranto, ritenuto responsabile del reato di porto abusivo di armi.

Nello specifico, in Flumeri, durante un normale controllo alla circolazione stradale, i militari della Stazione di Trevico, avendo notato un atteggiamento sospetto nell’uomo fermato alla guida del suo veicolo, decidevano di approfondire l’accertamento. Infatti, all’esito di perquisizione veniva rinvenuto un coltello a serramanico della lunghezza di circa 20 cm., di cui non era in grado di motivarne il porto.

Il trentenne è stato dunque deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento.

Il coltello è stato sottoposto a sequestro.

Guardia di Finanza: lotta alle frodi ai danni dell’Unione Europea CONCLUSE LE INDAGINI CON 6 RESPONSABILI Hanno illecitamente percepito contributi pubblici

La Guardia di Finanza di Salerno ha scoperto un’articolata frode perpetrata ai danni dello Stato e della Comunità Europea. In particolare le indagini condotte dai Finanzieri hanno permesso di accertare che i contributi erogati dalla Regione Campania, co-finanziati con i fondi dell’Unione Europea, destinati a sostenere la creazione e lo sviluppo delle cd. “microimprese”, sono stati intascati illecitamente da 5 imprenditori e un professionista. Il progetto finanziato prevedeva la ristrutturazione di un antico palazzo nobiliare ubicato nel centro di Sala Consilina da adibire a struttura ricettiva e la conseguente creazione di nuove opportunità di lavoro per il territorio. Le investigazioni della Tenenza di Sala Consilina hanno svelato che, invece, il progetto era stato ultimato solo sulla carta e, grazie a una serie di raggiri e artifici, è stato illecitamente riscosso il relativo contributo pubblico di 200 mila euro. Infatti i 6 soggetti denunciati avevano dimostrato, mediante l’uso di false fatturazioni, l’esecuzione dei lavori, l’acquisto degli arredi e delle attrezzature, il pagamento degli stessi e, quindi, la realizzazione del progetto finanziato. Oltre all’illecita percezione dei fondi pubblici, le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito la scoperta dell’evasione delle imposte sul reddito e dell’IVA per diverse decine di migliaia di euro. La Procura della Repubblica di Lagonegro, nel ricevere il dettagliato rapporto della Guardia di Finanza, ha valutato il materiale probatorio raccolto e ha dichiarato concluse le indagini nei confronti dei 6 soggetti ritenuti responsabili; anche la Corte dei Conti e l’Agenzia delle Entrate hanno esaminato la documentazione investigativa delle Fiamme Gialle per l’avvio delle iniziative di rispettiva competenza che prevedono il recupero dell’evasione fiscale e dei fondi pubblici frodati.

OPERAZIONE “INVERNO SICURO” – DENUNCIATI 22 SOGGETTI E SEQUESTRATE BOMBOLE DI GPL.

GUARDIA DI FINANZA CASERTA: OPERAZIONE “INVERNO SICURO” – SECONDO PIANO DI INTERVENTO NEI CONFRONTI DEI RIVENDITORI DI BOMBOLE DI GPL E DEGLI IMPIANTI DI IMBOTTIGLIAMENTO – IRREGOLARITA’ DIFFUSE NELLO STOCCAGGIO E UTILIZZO DI BOMBOLE NON COLLAUDATE E PERICOLOSE – DENUNCIATI 22 SOGGETTI E SEQUESTRATE PIU’ DI 3.600 BOMBOLE NON A NORMA. Già a novembre 2017 il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, su attivazione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e dopo una proficua analisi del settore, aveva dato esecuzione ad una serie di controlli nei confronti di diversi rivenditori di gpl, sequestrando circa 2.000 bombole illecitamente commercializzate per un totale di oltre 17 tonnellate di prodotto (comunicato stampa del 30 novembre 2017). In quell’occasione i militari avevano accertato una serie di diffuse prassi illecite come il mancato rispetto delle norme antincendio nello stoccaggio del prodotto, l’utilizzo di bombole prive dei contrassegni identificativi e del previsto collaudo, nonché la vendita in nero del gpl. Irregolarità che purtroppo accumunavano molte delle aziende ispezionate, tanto che vennero denunciati i titolari di 20 delle 23 imprese controllate. A seguito di quel primo intervento, tuttavia, sono pervenute ulteriori segnalazioni di frode e in un caso, all’inizio di febbraio, una pattuglia del Gruppo di Aversa sorprendeva il titolare di un distributore stradale mentre era intento a riempire delle bombole di gas ad uso domestico occultate nel bagagliaio delle autovetture in coda. E’ stato così deciso di dare l’avvio ad una seconda serie di controlli, che hanno impegnato nella giornata di ieri tutti i Reparti territoriali della provincia di Caserta: ispezionate, in questo caso, ulteriori 18 imprese (17 rivenditori e un impianto di imbottigliamento). Significativi i risultati del blitz: nei confronti di tutte le aziende sono state contestate violazioni penali con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 22 responsabili. In particolare ben 13 aziende operavano in violazione della normativa antincendio e senza rispettare gli obblighi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. 15 su 18, invece, le aziende che detenevano e commercializzavano bombole prive del prescritto collaudo di sicurezza. Presso 3 depositi sono stati identificati anche 5 lavoratori in nero. In alcuni casi, confermando sul campo la proficua collaborazione già sperimentata nel precedente intervento a massa, è intervenuto sul posto anche il personale specializzato dell’aliquota di polizia giudiziaria del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco che ha affiancato i finanzieri nei rilevamenti tecnici per verificare il rispetto della normativa antincendio. GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE CASERTA ____________________________________________________________________ GUARDIA DI FINANZA – COMANDO PROVINCIALE CASERTA 81100 – CASERTA, VIA G.B. VICO, 56 TELEFONO E FAX 0823/353412 – 0823/353345 Complessivamente, al termine dell’operazione, sono state sequestrate 28 tonnellate di gpl ed oltre 3.600 bombole illecitamente commercializzate, di cui ben 1.500 non collaudate, molte delle quali in cattive condizioni di conservazione con evidenti processi corrosivi in corso, tanto da rappresentare un concreto pericolo per gli utilizzatori. Individuata anche un’azienda che operava completamente “in nero”, con partita IVA cessata da anni e senza un valido certificato antincendio. In questo caso le Fiamme Gialle della Compagnia di Capua hanno sequestrato l’intero complesso aziendale acquisendo anche tutta la contabilità non ufficiale, così da ricostruire il giro d’affari e tassare i proventi illeciti non dichiarati. Trovato e sequestrato anche un apparecchio artigianale per effettuare travasi e riempimenti illeciti di prodotto. Sempre i finanzieri della Compagnia di Capua hanno denunciato il gestore di un’altra rivendita, in quanto, nominato a suo tempo custode giudiziario di una partita di bombole già sequestrate e ivi stoccate, ha illecitamente rimesso in commercio più di 180 bombole sottoposte al vincolo di custodia. E ancora: in un altro sito i finanzieri della Compagnia di Caserta hanno rilevato in un deposito di ampie dimensioni, una situazione del tutto diversa da quanto previsto nel certificato antincendio,con i box adibiti a contenere le bombole piene spostati e accatastati a bordo del perimetro aziendale e destinati di fatto a rimessaggio di attrezzatura varia, mentre le bombole giacevano in uno spazio non protetto esposte alle intemperie e vicine alle limitrofe proprietà private e alla rete viaria pubblica. Nello stesso deposito, poi, erano state stoccate anche 66 tonnellate di pellet senza alcuna cautela ai fini della prevenzione incendi. Anche questo prodotto è stato quindi sequestrato, anche perché risultato carente dei dati informativi che devono obbligatoriamente essere indicati in sede di etichettatura, ai sensi del Codice del Consumo. Conclusivamente, dunque, l’operazione “INVERNO SICURO” ha permesso finora di ispezionare 42 imprese, di segnalare 43 responsabili di reati vari all’Autorità Giudiziaria competente, di sequestrare oltre 46 tonnellate di gpl illecitamente commercializzato, di sequestrare altresì oltre 5.500 bombole e 66 tonnellate di pellet e di individuare 12 lavoratori in nero, oltre ad un’impresa completamente abusiva. In sintesi, i controlli effettuati hanno confermato nella loro attualità le preoccupazioni manifestate dall’Autorità Giudiziaria e dagli Organi di controllo del settore in merito alle prassi commerciali spregiudicate che spesso si sono rivelate anche alla base di incidenti connessi all’utilizzo di bombole di gpl per uso domestico e, nei casi più gravi, anche di esplosioni accidentali. L’utilizzo, poi, di recipienti non tracciabili e non collaudati è un chiaro indice di un’attività “sommersa”, svolta in evasione di imposte, che alimenta anche l’impiego di manodopera irregolare.

MONTORO (AV) – PRIMA GLI BUCANO LA RUOTA E POI DERUBANO L’AUTOMOBILISTA IMPEGNATO NELLA SOSTITUZIONE: DENUNCIATI DUE TRENTENNI DI NAPOLI

Due giovani di Napoli sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Baiano perché ritenuti responsabili dei reati di danneggiamento e furto aggravato in concorso.

L’attività prende spunto dalla denuncia presentata dal cliente di un noto supermercato di Montoro che nell’andare a riprendere l’auto lasciata nel parcheggio dell’esercizio commerciale, constatava la foratura di un pneumatico; e dopo aver provveduto sul posto alla sostituzione della ruota, si accorgeva che in quel frangente era stato derubato da ignoti che, approfittando della sua disattenzione, asportavano dall’abitacolo del veicolo il suo marsupio contenente denaro contante, documenti personali, carte di credito e tessera bancomat unitamente al codice segreto che incautamente veniva custodito insieme alla stessa.

Le indagini sviluppate dai Carabinieri della Stazione di Montoro Superiore, estrinsecatasi attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché di video dalle telecamere di tutta la zona e l’analisi degli elementi raccolti in sede di sopralluogo, permettevano di addivenire all’identificazione dei responsabili che, utilizzando indebitamente la tessera, effettuavano anche rifornimento di carburante e vari prelievi presso degli ATM.

Alla luce delle evidenze emerse, per i due trentenni è dunque scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

PAROLISE (AV) – PROVOCA INCIDENTE SOTTO INFLUENZA DI ALCOOL: 40ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI

I Carabinieri della Compagnia di Montella, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un 40enne ritenuto responsabile di guida sotto l’influenza di alcool.

Nello specifico, i militari dell’Aliquota Radiomobile qualche giorno fa sono intervenuti a seguito di un incidente stradale verificatosi in nottata, allorquando il 40enne perdeva il controllo dell’auto che terminava la sua corsa contro un muretto.

L’impatto provocava danni al veicolo e lesioni plurime al conducente, con prognosi di 30 giorni.

I successivi accertamenti permettevano di accertare che il predetto al momento dell’incidente era sotto l’influenza di alcool.

Alla luce delle evidenze emerse, è scattata dunque a suo carico la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

L’autovettura è stata sottoposta a sequestro.

MERCOGLIANO (AV) – FURTO DI GAS: 40ENNE DENUNCIATA DAI CARABINIERI.

Ancora i reati contro il patrimonio nel mirino dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino.

Questa volta a farne le spese della costante attività posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Avellino è stata una 40enne, denunciata poiché ritenuta responsabile di furto di gas metano.

In particolare, i Carabinieri della Stazione di Mercogliano, a seguito di specifica attività d’indagine, accertavano la manomissione del contatore del gas: al fine di eludere il pagamento delle bollette, erano stati rimossi i sigilli apposti dalla società fornitrice a chiusura della valvola.

Per la donna scattava la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino in quanto ritenuta responsabile di reato di furto aggravato e continuato.

CASERTA: ARRESTATI 2 CITTADINI UCRAINI CHE TRASPORTAVANO CIRCA 300 KG. DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO

Soltanto pochi giorni fa la Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone aveva intercettato un furgone con a bordo 3 rumeni che trasportava in un doppiofondo del pianale oltre 130 kg di Marlboro di contrabbando. Ora, a dimostrazione dell’assiduità di tali traffici illeciti, ancora un fermo di sigarette di contrabbando, trasportate con modalità similari al carico precedente. Questa volta i militari della Compagnia di Mondragone hanno controllato un furgone con targa polacca che trasportava, abilmente occultati in un doppio fondo, circa 30 casse di sigarette di contrabbando (15.000 pacchetti) provenienti dalla Polonia e di produzione Russa. Neanche questa volta la modifica del pianale del mezzo, che a prima vista risultava vuoto con soltanto alcune pedane in legno accatastate nel vano di carico, ha tratto in inganno le Fiamme Gialle che ispezionando il mezzo hanno individuato subito il doppiofondo ricavato al di sotto del pianale del mezzo. Azionato quindi il sistema meccanico di alzata del pianale che dava accesso all’ampio doppio fondo, è stato rinvenuto il carico di contrabbando, quantificato in KG. 298,600 di sigarette marca “COMPLIMENT”, pronte per essere immesse sul mercato illecito e che avrebbero fruttato introiti per circa 50.000,00 Euro. Il conducente ed il passeggero – T.S. (maschio di 42 anni), V.V. (maschio di anni 40) – entrambi di nazionalità ucraina, con visto polacco di entrata in Comunità Europea, sono stati quindi tratti in arresto in flagranza del reato di contrabbando e messi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria per essere sottoposti al rito per direttissima, mentre le sigarette ed il furgone, utilizzato per l’illecito trasporto, sono stati sottoposti a sequestro. Prosegue dunque incessante la quotidiana attività anticontrabbando dei militari della Guardia di Finanza della provincia di Caserta, ora impegnati anche a ricostruire la filiera della vendita del prodotto contrabbandato così da individuare i committenti delle spedizioni e i grossisti locali che gestiscono poi lo stoccaggio e la vendita al dettaglio.

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