Unarma, lo storico sindacato dei carabinieri, per il taglio del 30esimo compleanno ha presentando il calendario 2023. L’evento si è svolto a Luogosano. Nelle pagine dei dodici mesi dell’anno le immagini salienti dell’Arma. L’opera è stata realizzata dal noto maestro romano Cav. Daniela Nardelli, riscuotendo un grosso successo nella critica. “L’’opera – ha spiegato l’autrice – evoca le tante, individuali e spesso anonime storie di carabinieri, di “Uomini Carabinieri”, che mai smarrendo il senso profondo dell’onore, della lealtà e dello spirito di sacrificio, hanno compiuto il loro dovere superando o, semplicemente, convivendo con le proprie fragilità, che divenivano forza e spinta per andare oltre se stessi.” Il calendario Unarma vuole essere un omaggio a quegli uomini! Questo progetto consolida la fantastica realtà che oggi è divenuta Unarma che dimostra, ancora una volta, di essere sempre un passo avanti. Alla presentazione hanno partecipato di autorità locali e provinciali, il segretario generale nazionale Unarma Antonio Nicolosi e tutta la dirigenza nazionale, il segretario generale regionale Emilio Taiani, e molti segretari provinciali e regionali provenienti tutta Italiana, isole comprese.
A fare gli onori di casa è stato il segretario generale provinciale di Avellino, Massimiliano Lo Priore. La serata ha avuto inizio con la presentazione del calendario e la descrizione delle opere da parte degli autori, susseguita con una cena allietata dallo spettacolo dal famoso comico di Made in Sud Ciro Giustiniani e da un concerto esclusivo dei cantautori Tony Esposito e Luca Pugliese. Il segretario generale Massimiliano Lo Priore ha spiegato: “E’ stata presentata
un’opera unica nel suo genere, da un significato storico profondo. Un ringraziamento speciale va al maestro Cav. Daniela Nardelli, che ha reso il nostro calendario unico. Ci aspettavamo un grande successo, ma non di questa portata, con oltre 250 partecipanti. Un grazie va ai maestri Tony Esposito e Luca Pugliese e al simpatico Ciro Giustiniani. Ancora una volta abbiamo scritto la storia e lo abbiamo fatto qui, in Irpinia. Difficile trovare le giuste parole per descrivere quest’opera, bisogna solo guardarla e rimanere aggraziati dalla sua bellezza e significato profondo”.