GESTISCI O ELIMINA I LUOGHI DI RIPRODUZIONE DELLE ZANZARE

La stagione calda si sta avvicinando. Con essa arrivano anche questi fastidiosissimi insetti. Cosa possiamo fare per proteggerci in anticipo?

La lotta larvicida riguarda tutte le pratiche utili a impedire, rallentare o ridurre la riproduzione delle zanzare. La lotta larvicida è alla base di ogni strategia di contrasto a questi sgraditi ospiti estivi. Si tratta di tecniche economiche, ecologiche e indispensabili per ottimizzare i risultati complessivi.

 Le zanzare per riprodursi hanno bisogno di acqua stagnante. Non esiste riproduzione senza acqua. Il ciclo di riproduzione prevede il passaggio da 4 stadi: uovo, larva pupa ed adulto. Gli stadi intermedi vivono in acqua. Quindi: no acqua no party!

 Le zanzare tigre sono originarie delle giungle del sud-est asiatico dove trovano un ambiente ideale per la loro riproduzione. Infatti depositano le loro uova nei piccoli ristagni che si formano nei gusci delle noci di cocco, nelle foglie cadute e dentro gli anfratti degli alberi. Insomma… ogni più piccolo ristagno può essere utilizzato da questi fastidiosi insetti per riprodursi esponenzialmente.

 Ecco una lista dei tipici luoghi di accumulo di acqua stagnante che si formano in ogni giardino.

  • Contenitori di plastica, secchi, lattine, bottiglie, annaffiatoi
  • Giocattoli dei bambini lasciati nel prato
  • Fioriere, sottovasi
  • Vasche ornamentali
  • Ciotole di animali
  • Piscinette dei bambini
  • Vecchi pneumatici o altalene fatte con questi
  • Sacchi e teli di plastica abbandonati
  • Anche in casa è bene controllare: scarichi con sifone poco utilizzati, umidificatori per i caloriferi, sottovasi.

 Inoltre effettuare i seguenti controlli e in caso gestire le seguenti situazioni:

  • Pulizia grondaie periodica (sul tetto)
  • Controllo dei pluviali (tubi delle grondaie lungo il muro): in particolare
  • Rimuovere gli accumuli di foglie che si creano nel gomito a livello del terreno.
  • Bidoni della spazzatura e di raccolta rifiuti vegetali: lasciarli aperti al sole fino a completa asciugatura
  • Tombini: trattare con pastiglie di larvicida

 Inoltre è buona norma svuotare sempre l’acqua dei contenitori sul terreno e non nei tombini Dove non è possibile rimuovere il ristagno si può agire con i seguenti strumenti.

 Larvicida: Aggiungere prodotti larvicidi ai ristagni d’acqua è una pratica ecologica e assolutamente consigliata. Il larvicida per uso domestico attualmente utilizzato è Aquatain. Non nocivo per l’ambiente si può aggiungere ogni 7/14 giorni o dopo ogni violento aquazzone nei pozzetti, nei bidoni di raccolta acque, nelle vasche ornamentali e in tutti quei luoghi dove vi sono ristagni. 

Ovitrappole Aqualab: Le ovitrappole sono uno dei metodi più innovativi ed efficaci, si tratta di falsi luoghi di ristagno ideali dove le zanzare possono depositare le uova e dai quali gli adulti non spiccheranno mai il volo.Sono un metodo economico ed ecologico che regala grandi soddisfazioni e sensibilizza sulla pericolosità degli accumuli di acqua. 

E il rame? Contrariamente a quanto spesso letto in giro, il rame non andrebbe usato come antilarvale. Innanzitutto è bene sapere che ha effetti letali sulle larve di zanzara solo in quantità elevate: oltre 20 grammi per litro d’acqua. Quando il rame si ossida perde di efficacia e deve essere sostituito. Infine, l’immissione del rame in natura desta non poche perplessità in quanto può determinare problemi di ordine ecologico.