“CASA CHIUSA” A MERCOGLIANO – DUE STRANIERI NEI GUAI

I Carabinieri della Stazione di Mercogliano hanno deferito alla Procura della Repubblica di Avellino due persone ritenute responsabili di aver avviato una casa di prostituzione.

L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

Da alcuni giorni infatti i militari avevano intuito che in Torelli di Mercogliano, un’abitazione potesse celare qualche segreto potenzialmente sospetto. Di lì la decisione di porre sotto osservazione la casa e notare quell’insolito e continuo via vai di uomini soli che generalmente caratterizza e contraddistingue obiettivi operativi di siffatta natura.

Nello sviluppo delle indagini gli operanti hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la natura illecita delle prestazioni che vi si praticavano.

Quindi, decisi ad intervenire, i Carabinieri sono entrati con uno stratagemma all’interno dell’abitazione riscontrandovi l’effettiva presenza di una cinese che si prostituiva.

I successivi accertamenti investigativi scaturiti dalle evidenze raccolte, hanno consentito ai militari di far altresì emergere responsabilità a carico di un 56enne di origini asiatiche e residente a Napoli che, all’insaputa dell’ignaro proprietario, aveva ceduto l’immobile in sub locazione all’avvenente donna asiatica, dirigendo l’illecito utilizzo fatto praticare da questa.

All’esito dell’attività di Polizia Giudiziaria i militari hanno sottoposto a sequestro l’abitazione, il materiale vario pertinente all’attività svolta, un cellulare ed alcune centinaia di euro probabile provento dell’illecita attività.

AVELLA (AV) – CUSTODISCE IL FUCILE APPESO ALL’ATTACCAPANNI: OMESSA CUSTODIA DI ARMI, DENUNCIATO DAI CARABINIERI

I Carabinieri della Stazione di Avella, nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo del rispetto della normativa in materia di armi e munizioni ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino un 70enne del luogo ritenuto responsabile di omessa custodia di armi.

I militari, nel procedere al controllo, constatavano che il predetto non adoperava le dovute cautele nel custodire il proprio fucile, depositato su un attaccapanni della propria camera da letto.

Nel contempo si accertava che l’anziano non era in possesso del previsto certificato medico attestante il possesso dei requisiti psicofisici per la detenzione delle armi in quanto la propria Licenza di porto di fucile da caccia era scaduta di validità.

L’arma in questione è stata sottoposta a sequestro.

“GONFIANO” UN ASSEGNO E LO INCASSANO – DENUNCIATE DAI CARABINIERI DI MONTORO

I Carabinieri della Compagnia di Baiano, a termine di un’attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà una 25enne di Montoro ed una 40enne dell’hinterland nolano, ritenute responsabili di riciclaggio di titoli bancari e falsità materiale.

L’attività investigativa avviata dai militari della Stazione di Montoro Inferiore prendeva spunto dalla denuncia presentata da una persona del posto che, da alcune settimane, non vedeva recapitarsi un assegno a titolo di rimborso da parte di una nota società fornitrice di energia elettrica.

Gli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma, permettevano di risalire all’identità delle due donne che, con modalità ancora da accertare, erano riuscite ad impossessarsi dell’assegno e ad alterarne i dati anagrafici del destinatario ivi impressi. Successivamente, recatesi presso un istituto di credito, incassavano la somma di un migliaio di euro.

Alla luce delle evidenze raccolte, per le predette è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Avellino.

ARRESTATI PER MALTRATTAMENTI DUE CONIUGI GESTORI DI UNA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI TOTALMENTE ABUSIVA.

Nella mattinata odierna i finanzieri del Gruppo di Trapani hanno dato esecuzione ad un’ordinanza del GIP presso il locale Tribunale con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di due coniugi, che gestivano presso la propria abitazione privata, sita nella frazione Nubia del Comune di Paceco (TP), una casa di riposo per anziani totalmente abusiva, in quanto priva di qualsiasi abilitazione comunale e sanitaria. Le indagini, eseguite sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Trapani, hanno permesso, anche grazie all’ausilio di intercettazioni ambientali, di accertare che i conduttori della struttura completamente sconosciuta al fisco, pur percependo in “nero” circa 1.000 euro al mese per ogni assistito, maltrattavano sistematicamente gli anziani ospiti con continue violenze di natura verbale, fisica e psicologica ed anche somministrando loro medicinali senza alcun controllo medico al principale scopo di sedarli, soprattutto per le ore notturne. In ragione delle quotidiane umiliazioni e sopraffazioni inferte ai degenti, i due coniugi colpiti dalla predetta misura cautelare personale sono indagati per i reati di lesioni aggravate, maltrattamenti ed abbandono di persone incapaci, oltre che per esercizio abusivo della professione sanitaria.

L’immobile è stato sottoposto a sequestro preventivo e nei confronti degli indagati sono state avviate approfondite investigazioni finalizzate a ricostruire e sottoporre a tassazione i proventi illeciti dagli stessi indebitamente conseguiti negli anni mediante l’attività abusiva in rassegna. L’odierno servizio costituisce una concreta riprova dell’efficacia dell’impegno investigativo costantemente trasfuso dalla Guardia di Finanza nel contrastare, con un approccio trasversale, i più rilevanti ed insidiosi fenomeni di abusivismo ed economia sommersa, a beneficio delle imprese che operano nella legalità ed a tutela della sicurezza e salute degli stessi cittadini.

GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO DALLA GUARDIA DI FINANZA PER L’ARRUOLAMENTO DI 631 ALLIEVI MARESCIALLI.

Sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale n. 19 del 6 marzo 2018 – è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione al 90° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di:

a) n. 584 allievi marescialli del contingente ordinario;

b) n. 47 allievi marescialli del contingente di mare, così suddivisi: 1) n. 30 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC); 2) n. 17 per la specializzazione “tecnico di macchine” (TDM).

Al concorso possono partecipare i cittadini italiani che:

– alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età;

– abbiano, se minorenni alla data di presentazione della domanda, il consenso dei genitori o del genitore esercente in via esclusiva la potestà o del tutore per contrarre l’arruolamento volontario nella Guardia di Finanza;

– siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute;

– non essendo in possesso del citato diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell’anno scolastico 2017/2018.

La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro il 5 aprile 2018, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione. Sul predetto sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.

BAIANO (AV) – BABY GANG IN AZIONE: QUATTRO MINORI DENUNCIATI DAI CARABINIERI.

È successo domenica sera all’interno della villa Comunale di Baiano: quattro minori, approfittando delle condizioni di scarsa luminosità, armati di coltello hanno rapinato tre tredicenni del Mandamento Baianese.

L’indagine svolta dai Carabinieri della locale Stazione prende spunto dalla denuncia sporta dai genitori delle giovani vittime.

Attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché di video dalle telecamere di tutta la zona e l’analisi degli elementi raccolti in sede di sopralluogo, i Carabinieri sono riusciti nel giro di pochi giorni ad addivenire all’identificazione dei responsabili: quattro minorenni (due del nolano e due di Napoli) che, come a imitare i bulletti di strada del Bronx, hanno puntato i loro coltelli a quei tre tredicenni e si son fatti consegnare gli smartphone.

Alla luce delle evidenze emerse, i quattro quattordicenni sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, ritenuti responsabili di rapina in concorso.

I militari stanno ora indagando per verificare se i denunciati abbiano già agito in passato.

QUADRELLE (AV) – 75ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER OMESSA CUSTODIA DI ARMI

I Carabinieri della Stazione di Baiano, nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo del rispetto della normativa in materia di armi e munizioni ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino un 75enne di Quadrelle ritenuto responsabile di omessa custodia di armi.

I militari, nel procedere al controllo, constatavano che il predetto non aveva adoperato le dovute cautele nel custodire le proprie pistole (un revolver calibro 38 ed una semiautomatica calibro 6.35), non rinvenute al momento della verifica.

A carico dell’anziano è dunque scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino ai sensi dell’art. 20 Bis della legge 110/75.

Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri.

Articoli più letti