NICOLA DILUISO

Venti comuni più la città capoluogo. Ora c’è anche l’ufficialità della data, fissata al 10 giugno da un decreto emanato quest’oggi dal ministro dell’Interno, Marco Minniti. In moto la macchina organizzativa per lo svolgimento delle consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali. L’eventuale turno di ballottaggio avrà luogo domenica 24 giugno. Ma per l’Irpinia l’unico Comune interessato – su tutto il territorio nazionale ce ne sono 21 per questa tornata – a tale procedimento è Avellino. I comuni al voto, al momento, sono 797 (157 sono enti commissariati che hanno concluso la consiliatura prima della scadenza naturale), più le due circoscrizioni di Roma (III e VIII municipio) sciolte in anticipo. Gli aventi diritto chiamati ai seggi sono 7,1 milioni. Per la nostra provincia si vota in molti centri dell’Alta Irpinia, come Sant’Angelo dei Lombardi, Bagnoli Irpino, Cairano, Caposele, Conza della Campania, Aquilonia, fino a Rocca San Felice e Gesualdo. Per l’Arianese al voto a Greci e Casalbore. In Baronia cittadini al voto a Vallata. Verso Avellino si vota a Forino, Marzano di Nola, Mugnano del Cardinale, Quadrelle, Lapio, Lauro, San Potito Ultra, Summonte e Torre Le Nocelle. L’attenzione dei partiti sarà rivolta anche a misurare, laddove è possibile, la forza di quei partiti andati in frantumi alle elezioni dello scorso 4 marzo. Gli elettori irpini chiamati al voto sono oltre 100mila. Ben 46.896 gli aventi diritto ad Avellino. Nella città capoluogo il dopo Foti sarà costituito da 9 assessori e 32 consiglieri. Liste composte da un numero compreso tra 21 e 32 candidati, più l’aspirante sindaco.